Altea, nome scentifico Althaea officinalis L. che deriva dal greco “althos”.
È curioso come nel suo nome e nel linguaggio dei fiori siano racchiuse tutte le virtù di questa pianta tanto usata fin dall’antichità come rimedio terapeutico. Infatti parola greca Althos, significa proprio rimedio, guarigione. Una credenza popolare dice che incenerire l’altea favorisce la purificazione della casa
Virgilio scoprì l’altea grazie ai Celti della pianura padana e le diede nome latino, “ibiscum”.
Carlo Magno, conoscendone le virtù terapeutiche, promosse la coltivazione dell’Altea fattoria.
Molto simile alla malva L’altea viene anche chiamata malva bianca per il fatto che, contrariamente alla malva tradizionale, ha fiori bianchi, con la base leggermente violetta. Particolari sono le foglie incise in tre o cinque lobi disposte a spirale sul fusto alto fino a un metro e mezzo; una peluria vellutata riveste entrambe le pagine fogliari facendole apparire di colore verde grigio.
Veniva usata per il suo potere emolliente e lenitivo, spesso usato per frizionare le gengive sensibili dei bambini durante la comparsa dei primi dentini.
In cosmetica l’altea è usata come idratante e lenitiva per la pelle e per riposare gli occhi stanchi usando impacchi di altea sulle parpebre. Le principali proprietà benefiche dell’Altea sono:
L’Altea mostra spiccate attività emollienti, particolarmente usato come rimedio naturale contro tossi secche, faringiti, bronchiti in quanto esercita un’azione antinfiammatoria sulle prime vie respiratorie. Proprio grazie al suo alto contenuto di mucillagini mostra un efficace effetto emolliente anche sul tratto gastro-intestinale rivestendole mucose con un sottile strato mucillaginoso. Grazie a questa sua proprietà si mostra utile per proteggerle in caso di reflusso e iper-acidità ma anche come rimedio naturale in caso di stipsi (per donare emollienza alle feci facilitandone l’evacuazione).
Nei nostri prodotti l’Altea viene usata come aggiunta agli integratori alimentari per favorire il benessere di naso e gola.